Ovunque ci dicono che muoversi e praticare esercizio fisico fa bene, ma davvero è così nonostante l’aria inquinata delle città?
![Correre in città](https://www.ifatti.eu/wp-content/uploads/2023/09/Correre-in-citta.jpg)
In generale, sappiamo che praticare sport allunga la vita ma cosa succede se lo facciamo in luoghi dove la qualità dell’aria risente dell’inquinamento dato dalle auto e dalle attività umane presenti in zona? L’esperto chiarisce questi dubbi e offre consigli preziosi in merito.
Gli effetti positivi dell’attività fisica
Che l’attività fisica abbia effetti positivi è noto, specialmente se praticata in maniera regolare. Oltre a dare tonicità al corpo, allena i muscoli, ossigena il sangue e in generale, allunga la vita.
Molti studiosi confermano i benefici dell’allenamento, specialmente all’aria aperta, dove lo spazio di azione è più ampio e allenare il proprio corpo risulta più facile e perché no, anche divertente, nonché occasione di socializzazione con gli altri.
![Attività fisica all'aria aperta](https://www.ifatti.eu/wp-content/uploads/2023/09/Attivita-fisica-allaria-aperta.jpg)
È importante però non esagerare e cimentarsi in attività consone all’età e alle proprie condizioni di salute, senza richiedere sforzi eccessivi al corpo. Su questo articolo ci soffermiamo su un aspetto dell’attività fisica all’aria aperta che pochi considerano: è benefica anche se praticata in condizioni di inquinamento dell’aria? Una scarsa qualità potrebbe vanificare gli sforzi e influire negativamente sugli effetti positivi?
Analizziamo gli aspetti più importanti di questa accoppiata (sport e aria inquinata) partendo dal presupposto che l’Organizzazione Mondiale della Sanità parla di 6 milioni di vittime in tutto il mondo a causa dell’inquinamento atmosferico, il quale costituisce la quarta causa di malattie e decessi al mondo dopo ipertensione, fumo e malnutrizione.
Sport all’aria aperta: gli effetti e i consigli
Correre o comunque praticare qualsiasi sport comporta il respiro a bocca aperta, cosa che porta a immagazzinare una grande quantità di aria.
Si suppone che per via della scarsa qualità dell’aria gli europei perdano un anno di vita. Per quanto riguarda l’Italia, il 3,7% delle persone si ammala per patologie che coinvolgono l’apparato respiratorio, ad esempio asma bronchiale e broncopneumopatia cronico ostruttiva.
Purtroppo il fatto che praticando sport c’è un ricambio d’aria maggiore, significa che il nostro organismo viene esposto a più sostanze inquinanti e questo aumenta il rischio di sviluppare malattie respiratorie e cardiovascolari.
Inoltre, come sottolinea il professor Sergio Harari – esperto in materia – lo sport che comporta il respiro a bocca aperta è il più “pericoloso” perché non viene usato un filtro importante contro germi e batteri, ovvero il naso.
Non è semplice sapere il livello di inquinamento dell’aria dove ci troviamo, possiamo però intuirlo dalla vicinanza o meno con le grandi città affollate di automobili e fabbriche: rispetto alle zone di campagna sicuramente ci saranno più agenti inquinanti. Allo stesso modo, è difficile sapere se allenarsi in casa è l’alternativa più valida ecco dunque alcuni accorgimenti utili.
Il consiglio è quello di scegliere le aree verdi ed evitare quelle trafficate. Bisognerebbe tenersi lontani anche dalle aree con edifici alti perché c’è minor ricambio di aria e le sostanze nocive tendono ad accumularsi. Altra buona idea è praticare sport al mattino perché i livelli di inquinamento sono più bassi.
![Anziani che passeggiano in un'area verde](https://www.ifatti.eu/wp-content/uploads/2023/09/Anziani-che-passeggiano-in-unarea-verde.jpg)
Rinunciare all’attività fisica sarebbe un grande errore perché, praticarla con costanza significa migliorare la propria vita e allungarne l’aspettativa. Fra i diversi benefici riscontreremo un miglioramento delle funzionalità polmonari, minori rischi di contrarre malattie al cuore e patologie come il diabete. Possiamo quindi stare attenti agli elementi appena descritti e continuare a muoverci.