Antica Roma, il frigorifero ritrovato nella fortezza di Novae in Bulgaria

Gli antichi romani usavano il frigorifero? Domanda strana a cui però alcuni archeologi hanno dato una risposta.

Ex fortezza romana Novae in Bulgaria
Ex fortezza romana Novae in Bulgaria – Ifatti.eu

Il ritrovamento è stato fatto nell’ex fortezza di Novae, nelal Bulgaria settentrionale dove sorgeva un insediamento militare dell’impero romano. Il frigo ha 1900 anni e veniva usato dai legionari romani.

Ritrovato un frigorifero degli antichi romani

Anche gli antichi romani, proprio come noi, utilizzavano il frigorifero. A confermarlo è stato il ritrovamento da parte di alcuni archeologi in Bulgaria, nella zona dell’ex fortezza di Novae, dove sorgeva un insediamento di antichi romani.

I legionari usavano molti oggetti nel quotidiano, proprio come facciamo noi oggi e fra questi, anche uno che ormai è parte integrante della nostra vita, appunto il frigorifero. Molte abitudini del tempo sono legate proprio alla tavola e questa rudimentale prima forma di conservazione del cibo risale a 2.000 anni fa ma altri ritrovamenti analoghi collocano questo elettrodomestico – o per lo meno qualcosa che gli assomigliasse – a molto tempo prima.

Qualche anno fa infatti venne rinvenuto un oggetto che può rappresentare una prima forma di conservazione del cibo, risalente al paleolitico. Mentre, il primo banchetto della storia risale all’età del bronzo. Nell’Antica Roma molte situazioni ruotavano intorno ai banchetti, anche le decisioni politiche oltre che i momenti di svago.

Scavi archeologici
Scavi archeologici – Ifatti.eu

La più recente delle scoperte di epoca romana è quella di un sistema di raffreddamento unico, appunto il frigorifero di 1.900 anni fa di cui parliamo oggi.

Il ritrovamento nel presidio militare romano di Novae

La struttura ritrovata in Bulgaria mostra le conoscenze dell’ingegneria termica da parte dei romani. L’archeologo Piotr Dyczeck, a capo degli scavi intorno all’ex fortezza di Novae, ha riferito che all’interno del frigorifero c’erano vasi per bere il vino, ossa animali e diverse scodelle.

In questa zona sorgeva una base militare dell’Impero Romano, in particolare delle caserme della VIII legione augustea.

Il frigorifero in muratura era alimentato da un tubo di piombo collegato all’acquedotto per rilasciare il freddo dell’acqua in un ambiente isolato e chiuso. L’acqua veniva prelevata da un pozzo attraverso appunto un sistema di acquedotti realizzati con tubi in ceramica e piombo.

All’interno dell’antica cella frigorifera i romani conservavano carne fresca e bevande. Grazie ai frammenti trovati all’interno di questo ambiente sviluppato grazie alle conoscenze sull’ingegneria termica, il team di archeologi polacchi è riuscito a ricostruire l’ultimo pasto dei romani.

Archeologo
Archeologo – Ifatti.eu

Lo scorso anno, la medesima area fu protagonista di un altro importante ritrovamento: un contenitore coibentato realizzato in pietra refrattaria. Anche qui, all’interno, c’erano frammenti di ossa di animali che presentavano segni di cottura.

Quindi in questa sorta di fornetto veniva riposto il cibo avanzato ed era usato anche per tenere in caldo gli alimenti cotti in attesa dei commensali. Altra scoperta sorprendente è stata una fornace per ceramica datata intorno al IV secolo, che ha rivelato un insieme di vasi fra cui un intero set per ber il vino.

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