Il digiuno intermittente funziona davvero? La risposta degli esperti

Scopriamo in cosa consiste il digiuno intermittente, dieta che leggiamo un po’ ovunque ma di cui ancora non conosciamo tutti gli aspetti.

Digiuno intermittente
Digiuno intermittente – Ifatti.eu

Gli esperti non la indicano al primo posto fra i regimi alimentari benefici, almeno non quanto la dieta mediterranea. Si tratta di una dieta infatti molto restrittiva che va seguita per un periodo di tempo breve proprio perché l’impatto è pressoché immediato. Fra l’altro il digiuno a intermittenza non è per tutti e non è privo di controindicazioni.

Il digiuno intermittente: si o no?

Il digiuno intermittente è un regime alimentare che – come si evince dal nome – consiste in una dieta in cui si mangia solo in determinate fasce orarie della giornata, alternandole ad altre in cui invece non si assume nulla.

Viene chiamata anche dieta del 16:8 e questi numeri indicano rispettivamente le ore consecutive in cui è previsto il digiuno e quelle in cui invece si può mangiare. Il digiuno intermittente è diventato molto popolare, soprattutto per chi segue le celebrità, che lo amano tanto.

Attenzione però, questa dieta è praticabile solo da chi è in perfette condizioni di salute e prima di iniziarla è obbligatorio informarsi con il proprio medico curante e sapere bene i pericoli a cui si va incontro. Solo la consapevolezza di ciò che stiamo per intraprendere può portare a effetti benefici all’organismo.

Medico
Medico – Ifatti.eu

Il digiuno intermittente è uno schema ben preciso in cui per una parte della giornata si possono consumare cibi e bevande energetiche ma nelle rimanenti ore è vietata l’assunzione di qualsiasi cosa, tranne ovviamente l’acqua.

Lo schema più conosciuto è quello 16:8 ma ne esistono anche altri come mini digiuni di due giorni non consecutivi nell’arco della settimana. Il meccanismo di questa dieta così drastica è molto semplice: il digiuno protratto per un numero sufficiente di ore incide sul metabolismo ormonale e provoca il consumo dei grassi depositati regolarizzando poi la produzione di insulina. I cibi vanno selezionati con cura per creare un rapporto negativo fra calorie assunte e quelle bruciate.

Dopo aver consultato il proprio medico quindi, è possibile iniziare scegliendo la finestra oraria migliore per mangiare, a seconda della routine quotidiana.

I vantaggi

Veniamo ora ai vantaggi di questa dieta. Il digiuno è una pratica molto antica che veniva adottata in passato non tanto per ragioni salutiste ma religiose, in cui chi la seguiva si purificava. Ancora oggi l’astinenza dal cibo viene associata al tema religioso, vedi ad esempio il Ramadan o il venerdì di Quaresima.

Nei vantaggi del digiuno non c’è solo la perdita di peso ma anche il miglior funzionamento metabolico, la riduzione del colesterolo nel sangue, del diabete e dell’ipertensione. Questi benefici sono spiegati dagli esperti come un minore introito calorico, non tanto per la scansione oraria dei pasti come prevede il digiuno intermittente.

Perdita di peso
Perdita di peso – Ifatti.eu

Quindi a farci stare bene sarebbe la perdita di peso e non come viene ottenuta. Quindi in sostanza, se il digiuno è effettuato correttamente è efficace. Quello intermittente secondo i nutrizionisti è troppo severo e l’astinenza completa per alcune ore può acuire il senso di fame di più che della normale dieta. Poi ci vogliono degli accorgimenti per evitare che l’organismo entri in modalità risparmio e cautela quando si ritorna ad alimentarsi normalmente.

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